Ok, c'è la "programmazione" quella vera, come Swift, Python, ecc., ma non ne parliamo in questo post… Il titolo si riferisce all'altra programmazione, ovvero il "piano di lavoro" che ogni insegnante deve presentare all'inizio dell'anno scolastico.
Spesso il piano di lavoro viene considerato un orpello burocratico, magari doveroso, ma fondamentalmente inutile; a volte si riduce alla mera riproposta di vecchie programmazioni: e se invece fosse un'occasione importante per ripensare – annualmente? – il proprio lavoro? Se fosse un momento in cui riprendere le teorie didattiche (dal comportamentismo al connettivismo)? Per approfondire la docimologia? Per costruire veramente un percorso di apprendimento? Idee e osservazioni sono benvenute!
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Sono aperte le iscrizioni al 3° corso di aggiornamento della Rete dei Licei Marche. È un corso più ricco degli anni precedenti, dal momento che ci siamo avvalsi dell’esperienza e della professionalità di una commissione di docenti universitari, formata dal prof. Andrea Balbo (Torino), prof.ssa Francesca Boldrer (Macerata) e prof. Roberto Danese (Urbino); nello stesso tempo è un impegno per la formazione e la condivisione che riteniamo fondamentali per la crescita della professione, pur in una situazione complicata da tanti punti di vista. Abbiamo pensato di organizzarlo a distanza per i mesi di febbraio e marzo, mentre il convegno finale si terrà in presenza presso il Liceo Classico “Rinaldini” di Ancona. L'aggiornamento dei docentiL'aggiornamento dei docenti è una questione complessa e importante, non a caso si parla di diritto-dovere: da un lato i docenti devono essere sostenuti e garantiti nelle pratiche di formazione continua per poter svolgere il proprio servizio in modo sempre ottimale, dall'altro essi stessi devono avvertire questa esigenza come un dovere implicito della professione. In un certo senso, la questione è ancora più urgente per i docenti di lettere classiche, che a volte rischiano di accomodarsi in una didattica tradizionale, sicuramente efficace, dal loro punto di vista, forse un po' da aggiornare, dal punto di vista degli studenti. Un approfondimento nel prossimo post!
Il fascino di Plutarco sta nel far convivere unicità e doppio: da un lato ogni biografia è un testo completo e avvincente, che ci fa conoscere pregi e difetti di un eroe dell'antichità, dall'altro la Grecia e Roma sono messe a confronto e risulta difficile capire se le due Vite sono autonome o piuttosto due specchi da ammirare insieme. Alessandro III di Macedonia: un giovane sottovalutato e inesperto che conquista l'impero Persiano praticamente in tre anni, ma soprattutto che si impone come un essere semidivino, dalle doti inarrivabili, in primis ambizione e autocontrollo (virtù che, insieme, diventano invincibili). Gaio Giulio Cesare: un outsider della politica romana che a 56 anni ha in mente di trasformare la Repubblica in "monarchia", un affronto intollerabile per qualunque Romano degno di questo nome. Entrambi muoiono improvvisamente, l'uno per motivi naturali (ma è davvero così?), l'altro ad opera di faccendieri più o meno oscuri, convinti di rappresentare in un gesto la grandezza di tutta la storia romana. Questi sono i racconti di Plutarco, animati da eventi divini e prodigiosi (che per lo scrittore sono una componente fondamentale della vita umana), in uno stile moderno e tutt'altro che paludato, che sa essere piacevole e vibrante, proprio come i due Eroi. Plutarco, Le vite di Alessandro e Cesare, saggio introduttivo di Rita Scuderi, nuova traduzione e note di Luca Giancarli, Rusconi, Santarcangelo di Romagna 2021
Da qualche anno è attiva la Rete dei Licei delle Marche (per le discipline di Latino e Greco), di cui la scuola capofila è il Liceo Classico “Vittorio Emanuele II” di Jesi. L'idea è stata subito apprezzata e sostenuta da molte scuole, alle quali – in particolare ai referenti – va un sincero ringraziamento per le idee condivise e la collaborazione. È indubbio che "lavorare in rete" sia uno dei valori più importanti, soprattutto nel nostro tempo ed è anche il modo ideale per vivere la scuola: i primi gradi di istruzione lo sperimentano con efficacia da tempo (per esempio la scuola dell'infanzia e la scuola primaria), man mano che gli studenti crescono, però, si trovano in una realtà più difficoltosa da questo punto di vista. La scuola secondaria di 1° grado ha un bella tradizione di collaborazione tra docenti, ma nella scuola secondaria di 2° grado la collaborazione è più complicata e di fatto si realizza raramente nella sua dimensione più coinvolgente e stimolante. Solo alcuni spunti di riflessione sui motivi di tale difficoltà:
«Istituita nel 2018, la Rete dei Licei delle Marche riunisce gli indirizzi liceali che prevedono l'insegnamento delle lingue classiche, è coordinata dal Liceo Classico "Vittorio Emanuele II" di Jesi (AN) e comprende attualmente 17 istituti disseminati nell'intera regione. Ha promosso la sperimentazione della Certificazione della Lingua Latina anche nella nostra regione e ha avviato un programma di formazione e aggiornamento, già arrivato al secondo ciclo di incontri, avvalendosi della collaborazione di prestigiosi docenti universitari. Nata per valorizzare un patrimonio che permea di sé il nostro presente, con Paradigmi di identità la rete inaugura la collana "Membra corporis Magni"». Dalla copertina del volume
Lingue morte?? Niente affatto, "lingue concluse ma non esaurite" (Programmi Brocca)
E lo sanno bene le migliaia di studenti e professori che tutti i giorni, tra Licei e Università, scommettono la loro vita sul Latino e sul Greco. Che cosa possono dire ancora al nostro tempo Alessandro Magno e Giulio Cesare, Demostene e Cicerone, per non parlare di Gaio Giulio Cesare Ottaviano Augusto (P. P., Trib. Pot., D. F., ecc. ecc.)? Sicuramente molto, senza che “esauriti” ci diventiamo noi… speriamo! 😀 .Lg P.S.: Forse non si è capito… Questo è un nuovo blog sulle lingue classiche, sulla scuola e sull'innovazione didattica 🏛 Che ne pensi del titolo del blog? Puoi scrivere un commento… puoi anche registrarti alla newsletter! (vd pagina di Contatti) |
Luca GiancarliInsegna latino e greco, sperimenta nella didattica, coordina la Rete dei Licei delle Marche, scrive (in Markdown) e soprattutto legge Categorie |